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giovedì 26 luglio 2012

LASCIAMI FERMARE IL MONDO


Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
http://www.adolfovalente.com



Lasciami fermare il mondo,
voglio spogliarlo di rumori e tempo,
svuotarlo di persone che non so,
disegnare il silenzio
e riempirlo di te.
Prendi tutti i colori e le mie mani,
stringile fino a farne arcobaleno d’anima,
ricama un sogno e vestilo di stelle,
prova ad accenderle di me
e brilleranno di te.
Sapessi quante volte
ti ho tenuto il cuore rubandoti i respiri!
Lasciami fermare il mondo,
si spegnerà come sipario di ciglia
nell’ombra di un silenzioso amore.

martedì 17 luglio 2012

IL TUO VOLTO M'INCHIODA IL PENSIERO


Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente


Il tuo volto m’inchioda il pensiero,
raccolgo un tuo bacio, lo appendo alla luna,
cammino tappeti di sogni da fare.
Ed è bello ogni passo che a te mi conduce.
Di te ho segreti sussurrati nel buio,
risate soffocate da abbracci e lenzuola,
letti disfatti di vita e carezze.
E mi palpita il cuore a saperti già qui,
mentre giochi a cercarmi
nei miei luoghi nascosti.
E mi trovi ogni volta
come luce incapace di spegnere i giorni.
E ami ogni istante
il mio volto che t’inchioda il pensiero.

giovedì 12 luglio 2012

SEI ANCORA RICORDO


Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
http://www.adolfovalente.com


 
Sei ancora un ricordo
che sfugge alla mente
e scivoli via
in impronte di vita affacciate sul vetro.
E il vetro si appanna
di labbra sfiorate a toccare i tuoi baci,
un calore che torna ogni volta
e ogni volta la voce
mi parla silenzio.
Così mi rannicchio su questa poltrona,
la luce entra senza bussare
e forse non sai
ma fa paura la notte vestita di buio.
E nel buio ancora tu
come ricordo che sfugge alla mente
e si appoggia sul cuore.

lunedì 2 luglio 2012

E TI GUARDO


Poesia ispirata alla foto di Paolo Scarano
 
 
E ti guardo
mentre ti volti e mi osservi
di uno sguardo che mai ci scambiammo.
Ad ogni passo si allontana il nostro amore.
Sei ombra di una sera senza luna,
senza lampi o tuoni,
sei spalle che mi dai
in una notte spenta di rumori.
Perché ogni fine si contrae nel silenzio
di emozioni senza nomi.
E ti guardo sparire dietro la curva di un dolore,
tra i sentieri di un abisso,
tra l’eco di un “per sempre” che inventammo
senza conoscere il tempo della fine.
Poi sorrido
a quel domani che non so.