Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Respiro e ti respiro
tra lenzuola intrecciate a sogni
e un tuo brivido a rivestir la mia pelle.
Quando nel silenzio di un luogo senza tempo
ti mordo il fiato sul mattino appena sveglio
che mai si accorgerà di questo mare
mentre onda dopo onda bacia scogli
e ruba della sabbia l’odore di salsedine.
Così, nel silenzio
parlano le mani
lungo fianchi sfiniti dal profumo audace
di un noi che saremo.
Poi,
poi tace il mio corpo caldo
al tuo fuoco.