Poesia ispirata alla foto di Patrizia Moretti
Ma tu lo vedi il mondo che si è fermato
su una panchina aspettandoci
ed aspettando
di noi i sogni?
E quell'indice libero da catene
che freme malizioso sul contorno
di labbra in rimbombi di silenzi
mascherati da sussurri.
Poi quel bacio come timbro
in ceralacca che mi avvolge
della mancanza che ora sei.
Sarà un gioco domani
correre sui tacchi
nel buio della notte
sfarinando tempo
per raggiungerti ancora una volta
e fino al cuore baciarti
e fino all'anima sfibrarti d'anima.