Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Ti penso e il pensiero
riga dolore
sul mio volto spento.
Dentro scorre la prepotenza di averti,
una carezza che si ferma nell'aria,
la voglia di vita e libertà
imprigionate in gabbie dorate di finto affetto.
Dentro scorre la vita che non si può vivere...
fermatevi ora
o pugnalatemi al cuore con uno sguardo
perché dentro scorre la freddezza metallica
di un bene che non c'è.
E allora vi allontano
ed è buio che fa male
la vostra luce spenta sulla mia vita.
Dentro ho fili di luna
per risalire a me,
ho mille stelle da contare,
un cielo da baciare
e un intero mondo da aspettare.
Fatevi più in là
e fatelo ora
perché piove vita sulla mia vita.