Poesia ispirata alla foto di Patrizia Moretti
Voglie
dietro vetri appannati
di pensieri,
dentro
l'umido silenzio sotto mani
che legano
lingue rubate ai sensi
e abbracci
genuflessi in arditi segreti.
Di pelle era
la notte
sparsa nel
ritmo caldo della presa
che osava e
non lasciava,
a trattenere
ferma la morsa stanca
e mai vinta
di questo lento andare.
Erano madide
le braccia
slacciate
sul finir della danza,
stremate a bloccare
un attimo eterno
che è sete d'intima impazienza
in piccoli
sorsi d'amore.