Foto presa dal web
Ti penso zio.
Ogni giorno sei dentro me,
nei miei pensieri arrugginiti di giorni non vissuti
assieme.
La tua foto sul mio cuscino, le mie lacrime sul tuo volto.
Vorrei guardarti negli occhi e dirti...
e dirti che mi ferisce l'anima saperti non più tra
noi.
Non parlatemi di fede. Ognuno ha ciò in cui credere.
A me manchi, i tuoi sorrisi sempre più sbiaditi
e questa vita che ti ha tolto troppo,
molto più di ciò che ti ha dato.
Avete giocato tu e lei ad una partita di sottrazioni
in cui ogni giorno ti toglieva qualcosa.
E quando non ha trovato più nulla da sottrarre
ha iniziato a giocare con la vita,
una mossa audace di sfinimento,
di diagnosi senza speranze
e speranze ormai spente.
Quel giorno di sette anni fa, persino il sole si
nascose
e la notte la luna giocò a nascondino.
Buio intorno a te, dentro di me per sempre.
E io ti voglio ricordare come quando da piccola
mi facevi volare in alto,
gioia e urla di felicità per tornare protetta tra le
tue braccia.
E scriverò sempre di te
perché il mio pensiero sia ricordo per gli altri.
Perché tu ci sei, dentro me, per sempre.
Per sempre zio dentro me.