L'ombra
dell'assenza
inchioda al
muro il sapore di vita,
il profumo
sfumato di volti
come miopie d'anime
distratte.
Occhi di
parole mai scritte,
di pensieri
mai parlati,
sentimenti
mai gridati.
E urla dentro
il buio di giorni vuoti,
nelle vie di
interiori misteri
quel respiro
che non torna,
quel fiato
interrotto che scivola
tra ombre di
mani
a trattenere
ciò che mai fu.
Stringo la
distanza tra un'alba
e un
tramonto, conto il tempo,
e indosso
solo il raggio di un pensiero
che danza
sterile sulle mie ombre
affamate di
luce.