Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Ho scrutato il mio ritorno
in notti disattese e disattente,
quando i pensieri sono rigagnoli di vita
scivolati giù dagli occhi
e spediti come ricordi di futuro.
Mi incontro nel tempo che non abita memoria
e sarò fiume che esonda a demolire gli argini
lì, dove a mani nude,
abbraccerò l’approdo.