Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Quando
si muove il giorno verso sera
trovo
la tua mano a spostare la luna sul mio cuore,
spegni
tutte le parole
e
le trasformi in viaggi sulla pelle.
Attimi
nudi di veli e voci,
silenzio
sfiorato da domande su labbra
che
tacciono altre labbra.
E
mi chiedo cosa rimarrà di me sul tuo corpo
quando
continuerai a pensarmi,
tra
lo sguardo e il respiro che lo ha vissuto.
Brava Stefy. Le tue poesie vanno praticamente a braccetto con le foto di Valente.
RispondiEliminaattimi trattenuti nell'elegante bellezza di un cuore che sa rivivere le pagine del suo ieri per farne verbi di domani.
RispondiEliminaSempre incantevole leggerti cara Stefy, ovunque tu scriva (:-)
Ero convinto di essere passato su questo post...
RispondiEliminaL'immagine racchiude, come sempre nelle tue scelte, una forte carica sensuale e, al tempo stesso, tenera. La prosa, a tratti pregna di nostalgia, ci regala un senso evocativo palpabile.
Un sorriso per una serena giornata, compagna di compleanno.
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