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sabato 17 maggio 2014

QUEL NOI CHE SAREMO


Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente



Respiro e ti respiro
tra lenzuola intrecciate a sogni
e un tuo brivido a rivestir la mia pelle.
Quando nel silenzio di un luogo senza tempo
ti mordo il fiato sul mattino appena sveglio
che mai si accorgerà di questo mare
mentre onda dopo onda bacia scogli
e ruba della sabbia l’odore di salsedine.
Così,  nel silenzio parlano le mani
lungo fianchi sfiniti dal profumo audace
di un noi che saremo.
Poi,
poi tace il mio corpo caldo
al tuo fuoco.

3 commenti:

  1. Bellissima e sensuale, brava Stefy!

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  2. Un corpo caldo al fuoco: Ottimo esempio per trasmettere la sensualità del momento, compagna di compleanno. Il respiro iniziale rende ancora più intimo il tutto, attraverso un percorso che si snoda nei tuoi versi.
    Un sorriso per la giornata.
    ^____^

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