Poesia ispirata alla foto di Marco Barchesi
http://www.marcobarchesi.it
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La
solitudine mi parla nel rumore della notte,
la pioggia
mi ricorda un errore che ha negli occhi
una valigia
partita per un luogo che non è il mio.
E dietro
quel treno si perdono le note dell’ultimo saluto.
Ci sono
distanze che non si possono colmare
e allora,
allora giro
le spalle a tutti i treni che arriveranno lì,
dove approdano i viaggi sognati e realizzati
mentre io,
io torno
ancora una volta
verso
un’altra me.
Altri
approdi
in isole di
attese e panchine.