Poesia ispirata alla foto di Patrizia Moretti
Canto stasera alla tristezza
che passerà
come sei passato tu,
in un soffio di vento
in oscillazioni di mancanze da colmare.
Canto stasera alla delusione
di chi mi disse ciò che non era,
di chi mi raccontò una fiaba
senza immagini
ma romantica come una rosa di carta,
petali bianchi avvinghiati ad un cuore rosso
e lo stelo, sigillato in manto di alluminio.
E' ancora lì
dove la posai perché ne sentissi il profumo
e ogni sera la guardavo
e ogni sera mi guardava a ricordarmi di noi.
Canto stasera alla malinconia
e sento cadere ogni parola
a ridosso di un'anima
che chiedeva solo onestà
e verità inchinate all'amore vero.
Colpo di sciabola
la persistenza del mio silenzio
e lama pungente le bugie
raccontate a te
prima che a me.
Effetto domino di piccole certezze
mentre conto i punti delle menzogne,
li unisco,
ne esce fuori la tua immagine sbiadita.
Chi sei poi mai saprò
e mai vorrò sapere
snodandomi tra i tasselli
di un puzzle impossibile da assemblare.
Canto stasera la mia assenza da me
in una strofa che fa
TA TA RAN TO TO
TA TA RAN TO TO