Foto presa dal web
Tu non sai in quante terre ti ho cercato,
in quanti occhi ho pianto
e a quale musica ho suonato il mio dolore.
Musiche
a danzarci dentro tutta la vita
in un pallido riflesso.
Giochi di luci ed ombre
a nascondere cuori in disuso,
alternanze di distorte illusioni.
Tu non sai quante lettere ho scritto e non hai letto,
quante carezze ho dato e non hai ricevuto.
Indirizzi sbagliati di città mai esistite.
E ora
che ti guardi il tempo sul viso,
prova a cercare in quale ruga
hai perso l’infinito.
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