Poesia ispirata alla foto di Paolo Scarano
E ti guardo
mentre ti volti e mi osservi
di uno sguardo che mai ci
scambiammo.
Ad ogni passo si allontana
il nostro amore.
Sei ombra di una sera senza
luna,
senza lampi o tuoni,
sei spalle che mi dai
in una notte spenta di
rumori.
Perché ogni fine si contrae
nel silenzio
di emozioni senza nomi.
E ti guardo sparire dietro
la curva di un dolore,
tra i sentieri di un abisso,
tra l’eco di un “per sempre”
che inventammo
senza conoscere il tempo della
fine.
Poi sorrido
a quel domani che non so.
Che bel ritratto, complimenti al fotografo. Poi i tuoi bei versi lo valorizzano ulteriormente. Bravissima Stefy
RispondiEliminaEro convinto di essere già passato su questo post. Ahimè, il caldo mi gioca brutti scherzi. Lo sguardo nella fotografia è intenso e si sposa perfettamente con il senso del titolo. La notte che si contrae è perfetta in questo eco di un domani con un punto interrogativo. I tuoi versi descrivono sensazioni e situazioni con una punta di preziosa melanconoia.
RispondiEliminaUn sorriso per una felice serata.
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