Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
http://www.adolfovalente.com
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Sei
ancora un ricordo
che
sfugge alla mente
e
scivoli via
in
impronte di vita affacciate sul vetro.
E il
vetro si appanna
di
labbra sfiorate a toccare i tuoi baci,
un
calore che torna ogni volta
e
ogni volta la voce
mi
parla silenzio.
Così
mi rannicchio su questa poltrona,
la
luce entra senza bussare
e
forse non sai
ma fa
paura la notte vestita di buio.
E nel
buio ancora tu
come
ricordo che sfugge alla mente
e si
appoggia sul cuore.
Parole che sono i verbi ausiliari del cuore ... bellissima poesia per una bella foto, complimenti Stefania!
RispondiEliminaCome sempre, l'immagine scelta, è perfettamente funzionale al testo, compagna di compleanno. Da esso trae ispirazione e esso ispira. Direi che questo è il tuo stile perfettamente consolidato. Il ricordo ci muove, ricade sui giorni presenti e futuri. Esso ci forma e ci ravviva. Oppure, se negativo, ci opprime.
RispondiEliminaUn sorriso per un sereno fine settimana.
^____^
Veramente molto bella! :)
RispondiEliminaSono contento del tuo invito perchè mi dà modo di leggere le tue bellissime poesie. Ne ho letta uma a caso e, subito, le tue parole si sono riversate nel mio cuore come l'acqua fresca di una sorgente che inonda la terra e le regala la vita.
RispondiEliminaroberto burchi