Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Dove sei
quando ti cerco e non
ti trovo
perché sei in un
altrove a me precluso?
Quando ci sono e non
ci sei
se non con chi è
legittimato ad averti?
Così
ho abitato la tua
anima
che oscillava tra un
vorrei
e un non posso,
in quella conflittualità
di un volere altro
senza rinunciare a
ciò che già si ha.
E rileggo in ogni gesto
un volere di cose
partite
che lascio andar via
da me.
Perché non si può
perdere
ciò che mai si è
avuto
e non si può avere
ciò che da te fugge
via.
E allora vivo,
di nuovo vivo perché
la vita un giorno
mi promise la
felicità.