Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Non sai da quanto tempo
ti ho aspettato alla finestra dei miei sogni,
scostando tende come sipari
per rubare la scena di quel primo incontro
vissuto in tempi differenti.
Io già esistevo negli sguardi della tua anima
ma ti ho incontrato più in là,
quando ho sentito leggermi
nel breve spazio di un pensiero.
Sanno ancora dei tuoi baci
le parole che non seppi dirti ieri
ma che ti scrivo ora
mentre rimango sola
a respirare il tuo respiro.
E aspetterò ancora
alla finestra dei miei sogni
altri tuoi baci da inventare.
Poi, scalda con le mani
il mio inverno in questi brividi di freddo
e tornami primavera.
Splendida Stefy e bellissima pure la foto :)
RispondiEliminaUn'attesa che ha il sapore delle emozioni. Un'attesa di calore, a riscaldare un freddo dentro al cuore. Parole che, come sempre, ben si abbinano a una meravigliosa fotografia eguagliandola.
RispondiEliminaUn sorriso per una serena continuazione di anno, compagna di compleanno.
^___^
il caldo respiro di un amore trattenuto fra gemme di primavera, il candido stupore di un cuore che ama le stagioni della vita fra le brezze dei ricordi.
RispondiEliminaStupendamente malinconica, un canto di poesia che penetra nell'anima.
Bravissima Stefy! :) ;)
Molto bella, complimenti. E non mi sembra melanconica!!!
RispondiElimina