Poesia
ispirata alla foto di Luca De Nardo
Tu che sai accendere e
parlare il mio silenzio,
che rammendi voglie con
una mano
e fai giacere il tuo
risveglio in rosa vermiglia
schiusa solo per te.
Tu che sai udire il
canto dei miei pensieri,
chiudi gli occhi al
mondo
e su di me adagiati
come naufrago che
ritorna al suo mare.
E poi bevimi rubando l’essenza
della mia sete.
Spogliati del mondo
e vestimi di un sogno.
Vestirsi di un sogno, un canto di poesia che diventa passione, vita, seduzione, fra ricami emotivi che tracciano desideri, impalpabili e puri come pagine d'amore fra ricami di pelle e distanze del cuore.
RispondiEliminaBravissima come sempre Stefy! Complimenti di cuore!
Kiss kiss..
Passione allo stato puro, espressa in bellissimi versi. Brava Stefy!
RispondiEliminaDue parole sono sempre doverose, per le immagini che scegli, compagna di compleanno. Perché non sono soltanto visivamente incantevoli, ma anche funzionali alla tua prosa. Se si potesse udire il canto dei pensieri, le sirene di Ulisse non avrebbero più alcuna ragione di esistere, nemmeno nel mito.
RispondiEliminaUn sorriso per una serena giornata.
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splendida! complimenti Stefania
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