Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Hai ascoltato i miei occhi,
hai letto cose che mai avrei detto,
hai aggiunto un punto sulle
emozioni più forti,
una virgola che hai disegnato come
carezza.
Una punteggiatura del cuore
per mettere pause all'anima
stropicciata dal dolore.
E con una lacrima trattenuta
che tu hai bevuto per me,
io mi sono sentita rinascere...
tra le tue braccia
ad afferrar di me la vita in
subbuglio.
Tacciono le parole
quando le anime comunicano come le
nostre
in un assordante silenzio.
Ed è così, compagna di compleanno. Il silenzio può essere anche tremendamente assordante. Specie se i tumulti provengono dalle nostre anime tormentate.
RispondiEliminaUn sorriso per una serena settimana.
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