Foto presa dal web
Li ho visti correre
quando la notte era troppo immensa,
quando si era già chiusa la porta al giorno.
Hanno luce nell'anima che li guida
e fuoco dentro il cuore per scaldare gli altri,
hanno gesti bagnati di lacrime,
mani immense a spostar macerie e detriti,
ad afferrare altre mani da mettere in salvo.
Li ho visti estrarre la vita ancora in vita
aggrappati alla speranza, con la fatica, il sudore,
e la paura di non farcela.
Li ho visti mettere a rischio se stessi
e piangere
quando dal buio di una notte troppa immensa
quelle mani sollevavano terra e persone.
Appoggiano il tempo a polvere di silenzi
perché ogni rumore sembra chiamare il loro nome.
Sono i veri eroi di un mondo alla deriva,
quando li guardi negli occhi
e sui volti neri di terra che trema
e ammanta ogni speranza,
vorresti urlare grazie ad ognuno di loro,
vorresti regalare un abbraccio di fuliggine e
lacrime
a chi sa far germogliare di tempo un tempo nuovo.
Chiamarli eroi sarebbe riduttivo. Molto meglio come fai tu, compagna di compleanno: decantare la fuliggine che attraversano tra le lacrime, danzare sopra una terra che trema per fermare le vertigini altrui. E poi celebriamo gli eroi della fantascienza.
RispondiEliminaUn sorriso per la giornata.
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