Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
C’era il vento quella sera,
un soffio forte che tutto avvolse
ed io gli parlai.
Di me, di te, di noi.
Non sai quanto il pensiero di un’assenza forzata
possa accorciare le distanze
e riportare a galla le emozioni di un sorriso,
di un bacio, di un abbraccio.
Hai attraversato ogni giorno la mia anima
e il vento, quella sera, me l’ha sottratta.
Forse per fartene dono
affinché i tuoi occhi potessero leggere
per poi scriverci sopra.
Il vento quella sera
ha preso in prestito la mia anima.
E m’interroga un perché.
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