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martedì 26 maggio 2015

L'INVERNO DI MAGGIO



Poesia ispirata alla foto di Paolo Tallarigo
Ti ho guardato mille volte in occhi che non erano i tuoi,
in luoghi che ci videro insieme e che hanno di te
il profumo del ricordo.
Ho spento ogni sera la luna rovesciando parole nella notte
e alla notte ho chiesto di non legarmi alle sue ombre,
a quel buio che è cecità silenziosa e magica.
Se tu avessi bevuto in un sorso la mia vita,
avresti saputo in quali inverni di maggio ho camminato
e risalendo di neve le mie orme
mi avresti ritrovata.
Perché sa essere freddo l’inverno di maggio
riflesso in un cuore che più non so.


domenica 17 maggio 2015

LA GIOSTRA



Poesia ispirata alla foto di Luce De Nardo



Ho i segni dei tuoi respiri sul letto
e i sogni del mio abbandono su te.
Quando afferri con una mano le mie
e il ghiaccio fai scorrere e trattenere
su pelle rovente.
Una benda adagiata sugli occhi
ad amplificare i sensi
mentre gocce di ghiaccio
planano sulle mie labbra dischiuse.
Ed è una giostra di giochi segreti
che ci vede ridere e fissare negli occhi
l’ombra sul talamo
che si arrende a noi,
acrobati d’amore e funamboli di vita.
Poi…
poi tace il mio corpo caldo
al tuo fuoco.

venerdì 8 maggio 2015

CHI ERI?



Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente



Ho giocato dentro un destino,
ho guardato ogni giorno nei tuoi occhi,
alla pioggia ho chiesto lacrime che non avevo più
finché una notte ho svegliato il mio sogno nel sogno.
Dov’eri quando ho baciato il tuo nome sulle tue labbra
e di brina l’ho scritto nel nostro cielo?
Quando ti chiamavo nell’anima
e neanche il cuore si voltava a guardarmi.
Dov’eri quando di parole hai abbracciato la mia vita
e di racconti l’hai intrecciata alla tua?
Chi eri quando guardandomi negli occhi
hai inventato bugie di nuvole e arcobaleni?
E ora che srotolo domande mute mi chiedo
chi sono io, oggi, e chi sarò domani
quando lancerò al vento ogni parola detta,
finta, urlata, silente,
ogni parola usata a dipingere un altro mondo
che mai sarà il mio.