Poesia ispirata alla foto di Marco Maria D'Ottavi
Incantami con la tua
voce
mentre abiti l’anima
che ti ho lasciato in dono
e poi,
come pagine di un tuo
libro
sfoglia i miei sogni.
Chiamali, accarezzali
con mani di velluto,
respirali, soffiaci
aliti di fantasie
e falli vivere per
me.
Ora che tu puoi,
ora che io so,
accompagna la tua
mano ai miei sguardi
e in altro modo
vedrò.