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martedì 15 maggio 2012

QUEI GIORNI DI ME


Poesia ispirata alla foto di Marco Maria D'Ottavi


 
Di futuro si intarsia il mio destino
a divenire fiaba sospirata in cieli tersi
e io a cancellare nuvole e pioggia,
per disegnare luce senza ombre.

Ci sono giorni che restano fermi,
altri, come oggi,
sono parole sopra parole a riscrivere la vita
che osservo così,
sui bordi sfumati di un sogno.

Tra le mani e dentro gli occhi
un nuovo mondo
a reggere il tempo in un istante.
Che sia pure un solo attimo
quest’altalena di meraviglia e stupore
quando al mattino mi sveglio
con il sapore della notte in bocca.

4 commenti:

  1. Ecco un'altra delle tue bellissime.
    Splendida la foto.

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  2. i bordi sfumati di un giorno sono sempre più i giorni di me, giornate sfumate
    sensazioni ed emozioni
    grazie poetessa
    poveronencio

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  3. Sensazioni che balenano nel cuore, proprio al mattino... dopio che la notte ha resettato il nostro essere dalle sovrastrutture quotidiane. Siamo arrendevoli alle sensazioni più vere ed anche più intime!

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  4. Uno sguardo intenso, quello che hai scelto per rappresentare i tuoi nuovi versi, compagna di compleanno. Uno sguardo indirizzato al futuro, alla speranza. Che, soprattutto, si stacca con decisione, non priva di malinconia, da quel passato che lega le vite le une con le altre.
    Un sorriso per un sereno fine settimana.
    ^____^

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