Poesia ispirata alla foto di Patrizia Corbianco
Mi fermo in un campo
di grano,
nuda lascio piovere
il cielo su di me.
Le parole mi tornano
suoni
di voci smarrite che
hanno
il profumo del
ricordo.
Sei stato l’adesso
senza che ti
chiedessi di un poi bugiardo,
un adesso che ha
fermato il tempo per anni
mentre il mondo
continuava la sua corsa
e la gente apparecchiava
la vita.
E allora lascio
spighe di grano
a ferirmi la pelle
e pioggia di cielo a
baciar la mia bocca.
Poi,
ripiegherò i fiori di
questo aprile senza sole
e mi farò primavera.
Splendida poesia e splendida immagine…davvero un connubio magnifico !!!
RispondiEliminaDavvero bella ed emozionante, sempre bravissima e bellissima la foto.
RispondiEliminala gente apparecchiava la vita.... che visione!!!!!
RispondiEliminagrande Stefania e complimenti a Patrizia Corbianco per la bella immagine
Poesia che parla di cose meravigliose, come lo sanno essere il grano e la natura che esso circonda. Queste spighe che paiono sfiorare la pelle con nuove invitanti promesse, mosse da una pioggia che viene da dentro.
RispondiEliminaUn sorriso per un sereno fine settimana, compagna di compleanno.
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