Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Non ti farò guardare i miei
occhi
appoggiati al brusio di un
sogno,
sopiti nell’attesa di un
futuro senza immagini.
Ho spento al sole le
finestre
accarezzando un vuoto che fa
paura al cuore
e ferma il tempo di questa
vita arresa.
Non ti farò guardare i miei
occhi
che tu vedresti spenti
mentre una flebile luce scalpita
dei miei tanti domani rubati.
Ora mi disegno un destino
colmo di giorni da
inventare,
di sogni da vivere
e fantasie da abbracciare.
E del futuro che non hai voluto
scrivere,
ricordami solo in quell’amore
che hai saputo cancellare.
Bellissima! Buon sabato Stefy :-)
RispondiEliminaBellissima! Buon sabato Stefy :-)
RispondiEliminami angoscia questa immagine, una persona senza occhi non riesco a sentirla, è come un cieco che deve toccarti per capire, e io al buio cerco di immaginare quegli occhi....ma poi leggo la tua poesia e in quella immagine riesco a sentire occhi e sguardo, brava Stefania, sai emozionare e regalare momenti profondi con la tua semplicità e il tuo speciale modo di interagire con ciò che vedi
RispondiEliminagrazie, un saluto
Gli occhi sono tutto. Sono specchio dell'anima, riflettono emozioni e intenti, rispecchiano ciò che siamo e che sentiamo. Offrono bugie e verità. Gli occhi sono portale verso un mondo interiore. Colpisci nel segno, compagna di compleanno.
RispondiEliminaUn sorriso per la serata.
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