Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Mi fai male anche nel
ricordo
di questo tempo in cui
hai disegnato altrove la tua
vita.
E avrai altri volti da
guardare senza perderti,
nuove voci da sentire senza
ascoltare,
fresche labbra da baciare
e nuovi corpi da
accarezzare.
Ti illuderai di essere ciò
che non sei,
di avere sentimenti che non
sai provare
e giocherai con la vita
altrui
senza sapere di perdere te
stesso.
Poi,
quando ti accorgerai di non
avere ricordi
o emozioni che ti si sono aggrappate all’anima,
quando guardandoti indietro
vedrai solo nebbia
a coprire la tua solitudine,
allora forse, e solo allora,
scriverò questi pensieri
incompiuti
e te li spedirò
come d’autunno le foglie.
Stile inconfondibile... :)
RispondiEliminaQuesto straordinario amalgamarsi di autunno e foglie, di ricordi e pezzetti di anima, viene sollecitato con delicatezza dai tuoi versi. Perchè il filo del sentimento naviga sulle onde della poesia, come i gabbiani solcano le distanze.
RispondiEliminaUn sorriso per la nuova settimana, compagna di compleanno.
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Ciao, mi chiamo Deb ho scoperto da pochissimo il tuo blog....
RispondiEliminaAnche io sono appassionata di fotografia e di poesia, e quando ho scoperto il tuo blog mi si è aperto un nuovo mondo.
Le tue poesie sanno esprimere ciò che ho dentro, in modo così perfetto che le sento quasi cucite per me...
È incredibile.... complimenti davvero Stefania!!!