Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Ho lasciato che le ombre
danzassero attorno ai miei
silenzi,
perché il buio, come neve
sa ammantare la tristezza in
un abbraccio.
E consegno il tuo pensiero
alla memoria
cercando nelle tasche gli
ultimi spiccioli
di un amore arreso e perso.
Attendo che il cielo poggi
le stelle ai sogni che non
so più fare
e che la luce del nuovo
giorno
entri dentro di me,
nella foschia della mente,
nelle nubi dell’anima.
Nonostante il gelo non ti manca l'ispirazione ^_^ Bellissima! Pure la foto.
RispondiEliminaUna posa quasi sognante per una lirica che abbraccia un mondo fatto di sogni. Nella parte onirica di noi il sentimento trova il suo consapevole evolversi navigando, libero, tra le pieghe dell'anima.
RispondiEliminaUn sorriso per la settimana, compagna di compleanno.
^___^
Ho sempre detto che per certe cose ci vuole luce... non quella a basso consumo perchè ammanta... ora scopro che esiste pure il gelo... quale sogno abiti???
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