Poesia ispirata alla foto di Gino Quattrocchi
http://photo.net/photos/MrGQ
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Quante volte
ho lasciato labbra sullo specchio
a riflettere un bacio
come tatuaggio di ricordo mai sopito.
E quante volte ti ho scritto di me
chiedendomi dove custodisci o getti
le parole non lette
e quelle che mai più torneranno.
Ci sono giorni in cui ti cerco come il sole
e notti passate a cancellare di te ogni pensiero.
E quante volte ancora ho steso il cuore
sui fili arrugginiti dalle attese
mentre lente passavano le ore
a spegnere una vita.
Mai più vorrò saper di te
come dimentichi e calpesti
chi ti ama o mai ti amerà.
Aspetterò quel giorno in cui il vento
soffierà sul mio sorriso
raccontandomi di chi non seppe amare
e si trovò a stendere l’anima
sui fili arrugginiti dei ricordi.
Già letta e apprezzata, bravissima!
RispondiEliminasempre bellissimo esplorare la ricchezza della tua arte poetica, densa di significati introspettivi e colma di quell'emotività che si stringe al cuore come un seme alla vita.
RispondiEliminaUn caro abbraccio Stefy (:-))
Bellissima la linea che la modella compone con il suo corpo adagiato sul letto; sembra condividere vento e sole che trasudano dai tuoi versi, compagna di compleanno. Un'attesa di qualcosa che verrà e riempirà il cuore.
RispondiEliminaUn sorriso per una serena giornata.
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