Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Sdraiata sulla notte
ascolto il suono del mio cuore
e il rumore delle attese che nel
buio
ti sentivano arrivare.
Clandestina di un’ombra,
di voci e ricordi che nel tempo
sono andati sbiaditi, cancellati,
cestinati.
Non ci saranno più parole per te,
né labbra a raccontare storie
o mani ad accarezzare pelle.
Le tue scuse hanno parole
sbagliate
e intenzioni confuse.
Fuggi,
cerca ciò che non sai
e io cancellerò di te il ricordo.
Ora sono i miei passi quelli che
sento
e so che verso un altrove mi
condurranno.
Sarà un altrove a te precluso.
E ancora ascolto il suono del mio
cuore
pulsare nuova vita.
un tempo che scorre nel tuo corpo, i ricordi vivi di un amore sfuggito fra le pagine della vita, e il riaffiorare di quelle sensazioni mai arrese alla verità della loro bellezza.
RispondiEliminaMa è tempo di guardare avanti, oltre le verità di attese vane, ed ecco sorgere quella saggezza che ti ridona nuova vita, sorrisi timidi da amare fra le luci cangianti di una stagione che nasce, come l'eco infinito della tua intima bellezza.
Bravissima Stefy, un'altra perla letteraria che non lascia indifferenti (;-)
Una deliziosa pennellata nell'ambito di una giornata grigia. Quei passi sicuramente condurranno altrove, come giusto che sia. In un'altra passione, in un altro cuore.
RispondiEliminaUn sorriso per un sereno inizio di settimana, compagna di compleanno.
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