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venerdì 4 luglio 2014

MASCHERE DI VITA


Poesia ispirata alla foto di Marco Barchesi


Ho indossato mille maschere nella vita,
ho recitato ruoli che altri avevano scritto per me,
luci ad illuminare il palcoscenico dell’anima
e poltrone rosse di velluto ad applaudirmi,
sole, vuote, fredde.
Musica di scena e copione srotolato con abile maestria,
un camerino in cui lo specchio riflette
un’altra me, trucco e cerone sulla pelle.
Filtri illusori o illusioni filtrate.
E ora, ora che questa maschera mi osserva,
ci parlo, la sfioro e guardo occhi vuoti.
Battute dimenticate, dalla platea di velluto rosso
il brusio del silenzio mi esorta a continuare.
Scivola la maschera dal volto,
mille pezzi di me sul palcoscenico di una vita recitata.
Chiudete quel sipario ora,
non voglio più maschere da indossare,
calpesterò quei cocci
e tornerò a me.

2 commenti:

  1. eccellente poesia che ben si sposa con questa originale immagine. Metafore poetiche di grande impatto emotivo fermano apostrofi di parole sui chiaroscuri del cuore.

    Bravissima Stefy! (:-))

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  2. Quello delle maschere è argomento controverso e difficile, specie per chi le indossa, nella sua vita. Tu lo affronti con stile e capacità che ti sono consoni, compagna di compleanno.
    Un sorriso per la giornata.
    ^__^

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