Poesia ispirata alla foto di Gino Quattrocchi
E’ stato in
quella stanza
che la luce
dei miei occhi
ha
camminato dentro i tuoi.
In un luogo
senza tempo
ad
aspettare i nostri tempi.
Un manto
vellutato alla finestra muta
che
rimandava dalla piazza illuminata
drappeggi
di foglie lungo i viali
e respiri di
vita dentro l’anima.
E senza
sfiorarmi il fiato hai adagiato un bacio,
poi,
su lenzuola
stropicciate
sono
approdate bocche socchiuse
e rivoli di
emozioni.
E’ da
quella stanza
che giorno
dopo giorno mi vesto di te
e mano
nella mano andiamo
a
costruirci strade che ci conducano
ancora e
ancora una volta a noi.
Complimenti, ancora una volta, per la scelta della fotografia: sensuale e perfetta per incorniciare le tue parole, compagna di compleanno. Protagonista la stanza, che vive insieme a noi e serba le stesse emozioni che abbiamo sprigionato.
RispondiEliminaUn sorriso per la nuova settimana.
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