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martedì 31 marzo 2015

NEI GIORNI VUOTI DI TUTTO



Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente



Ti sento ancora nel brusio stanco della sera,
quando il mondo passa oltre il nostro tempo
e non sa delle risposte dette sottovoce
a domande umide di nostalgia.
Le sento ancora le tue mani a disegnare
le mie voglie in un graffito che corre
allineando respiri sulla pelle.
Così ogni volta che si baciano le ciglia
resti per sempre immagine di noi.
E ti cerco senza trovarti.
E mi cerco senza trovarmi.
Ma poi dimmi,
cosa resta di me
quando svegli i tuoi pensieri nei miei,
nei giorni vuoti di tutto
e di tutto affamati?


3 commenti:

  1. Versi molto belli, intensi e sentiti, brava. Bella pure la foto.

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  2. Uno sguardo quasi smarrito, in una prospettiva che punta il suo focale dall'alto. Perché lì, nel suo vertice, c'è la chiave della risposta: cosa ne hai fatto di questo sentimento? Tutto sembra isolato, ovattato in un bluette nostalgico, morbido e presente.
    Un sorriso per la nuova settimana, compagna di compleanno.
    ^___^

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  3. il nostalgico cammino della poesia sfiora il cuore, attraverso versi che giungono al cuore in punta di piedi.
    Sempre magistrali tuoi versi Stefy, un caro abbraccio (:-)))

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