Nei miei occhi la notte,
per anni quel buio affamato di me
a divorare l’eco dei miei silenzi.
E quel freddo a regalarmi brividi di paura.
Nessuno mai mi ha insegnato
ad accendere le stelle.
Poi, dal nulla, tu.
Con la carezza di uno sguardo
hai illuminato la notte per me.
Con pazienza hai cominciato a trasformare
la mia assenza in una presenza sfumata
e poi in una vita avida di vita.
Questa sera accenderò la mia prima stella
per te.
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