Quando l’autunno delle emozioni mi assale,
aspetto che cada fino all’ultima foglia dei miei pensieri.
Su quel tappeto giallo bruno mi sdraio
mentre la pioggia di foglie
volteggiando
continua a coprirmi scoprendo le mie fragilità.
Ma oggi,
con quelle foglie che conosco una ad una,
riesco anche a giocarci
chiamandole per nome.
Le lascio scorrere tra le mie mani
sollevandole da terra,
le sfioro, le accarezzo e poi le raccolgo
una alla volta
perchè tutte meritano il mio sguardo.
Quando esco di casa cerco l’estate
e sulla riva del mare,
abbagliate dal sole
le faccio volare.
Le osservo planare sulla sabbia rovente
ed è una pioggia d’autunno
in un mare d’estate.
bellissima poesia
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