Seduta davanti al camino acceso,
in questa notte senza luna,
ripenso a quel tuo addio mai pronunciato.
C’era lo stesso fuoco ardente
a riscaldare il gelo che mi aveva avvolto.
Tornano alla luce del fuoco
le ultime note della tua voce
a balbettare finti perché
senza il coraggio di guardarmi negli occhi.
Prendesti fiato mentre io perdevo il respiro.
Poi non ti ascoltai più....
La tua voce galleggiò assente
nell’inquietudine della mia anima.
Mi allontanai con la mente,
appartata dalla vita eppure dentro di essa.
Con una voce in sottofondo
che già non ti apparteneva più,
avvertii tutta la nostalgia non del passato
ma del presente.
E adesso che il ricordo di quell’addio non mi ferisce più,
adesso che riesco a sorridere anche in una notte senza luna,
sei tornato a cercarmi con insistenza.
E mi hai trovato senza trovarmi.
Perchè io non ci sarò più per te.
Sarò il rimpianto della tua vita
ed il sogno delle tue notti senza luna.
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