Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Posò sul davanzale il tempo
fermo in ticchettio di attesa
e inciampò su passi che mai fece.
Perché fa male la vita
quando ti scorre accanto e non ti sfiora.
Poi, nel silenzio che creò,
sfogliò sogni senza titoli di coda,
immagini ancora da assemblare
in regie di speranze mai sopite.
E guardò fuori,
oltre quel davanzale col suo tempo arreso
la luce le accarezzò la pelle
e brividi di sogni le accesero la vita.
fermo in ticchettio di attesa
e inciampò su passi che mai fece.
Perché fa male la vita
quando ti scorre accanto e non ti sfiora.
Poi, nel silenzio che creò,
sfogliò sogni senza titoli di coda,
immagini ancora da assemblare
in regie di speranze mai sopite.
E guardò fuori,
oltre quel davanzale col suo tempo arreso
la luce le accarezzò la pelle
e brividi di sogni le accesero la vita.
Nessun commento:
Posta un commento