Poesia ispirata alla foto di Corrado Chiozzi
Mi sdraio sola su un fazzoletto di campagna.
Voglio sentire la mia terra,
il suo respiro e ciò che porta di me,
figlia di un tempo antico che stento a riconoscere
e che non mi riconosce.
Vorrei essere foglia,
ritrovarmi nelle mie radici,
schiudermi nell’odore del vento
che forse ti porterà ancora il mio profumo.
E tutto è sempre attesa
di ciò che non fu e mai sarà,
di ciò che ancora non è ma che forse diventerà.
Ed è di nuovo attesa
prima dell’abbandono dell’ultima lacrima
che andrà a dissetare la mia terra
e le mie origini.
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