Poesia ispirata alla foto di Lorenzo Papi
Quella mano rugosa
segnata dalle pieghe del tempo,
dai solchi delle emozioni,
dai tanti anni passati e trattenuti nell’anima.
La vedo adagiarsi lievemente
su una pagina di vita.
Tenere il segno con un dito
a rileggersi il passato
perché non sfuggano i ricordi.
Parole a richiamare immagini
e immagini a fermare il cuore.
Si arrende di colpo
mentre la vista si annebbia di nostalgia
in quell’ultimo sforzo della memoria
che è emozione eccessiva da elaborare.
Si ferma così la mano sul tempo
in un rantolo di respiro
a trattenere la vita.
segnata dalle pieghe del tempo,
dai solchi delle emozioni,
dai tanti anni passati e trattenuti nell’anima.
La vedo adagiarsi lievemente
su una pagina di vita.
Tenere il segno con un dito
a rileggersi il passato
perché non sfuggano i ricordi.
Parole a richiamare immagini
e immagini a fermare il cuore.
Si arrende di colpo
mentre la vista si annebbia di nostalgia
in quell’ultimo sforzo della memoria
che è emozione eccessiva da elaborare.
Si ferma così la mano sul tempo
in un rantolo di respiro
a trattenere la vita.
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