Poesia ispirata alla foto di Daniele Porceddu
Ho mille parole appese ad asciugare,
ricordi stesi in bianco e nero
cullati dal vento del destino
mentre piove di me il cielo.
E sono lacrime che raccolgo
con quelle stesse mani che scrissero la mia vita.
Ora che scendono gocce da ciglia e nuvole
voglio fermare l’attimo in cui mi sento viva
e ritornare a me.
Sarò attesa in cerca dei tasselli giusti
a riassemblare la mia anima ferita.
E tu vento
non farli volar via
ma riportali a me come foglie d’autunno
in cerca dei propri rami.
E sarò di nuovo albero a curar le mie radici.
ricordi stesi in bianco e nero
cullati dal vento del destino
mentre piove di me il cielo.
E sono lacrime che raccolgo
con quelle stesse mani che scrissero la mia vita.
Ora che scendono gocce da ciglia e nuvole
voglio fermare l’attimo in cui mi sento viva
e ritornare a me.
Sarò attesa in cerca dei tasselli giusti
a riassemblare la mia anima ferita.
E tu vento
non farli volar via
ma riportali a me come foglie d’autunno
in cerca dei propri rami.
E sarò di nuovo albero a curar le mie radici.
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