Poesia ispirata alla foto di Adolfo Valente
Sono finite le parole ora…
occhi chiusi a custodire
la tua immagine
e quel sapore che ha preso il posto
della mia pelle.
Lasciamoli qui
i lamenti, i sogni, gli sguardi e le carezze,
lasciamoli qui
tra queste lenzuola stropicciate
e le anime sgualcite.
Tornerai a prenderli
e con pensieri senza voce
potrai lambir d’estasi il tormento.
occhi chiusi a custodire
la tua immagine
e quel sapore che ha preso il posto
della mia pelle.
Lasciamoli qui
i lamenti, i sogni, gli sguardi e le carezze,
lasciamoli qui
tra queste lenzuola stropicciate
e le anime sgualcite.
Tornerai a prenderli
e con pensieri senza voce
potrai lambir d’estasi il tormento.
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